Mi sono chiesta molte volte quando è comparsa la prima borsa per una donna…
ho fatto una ricerca ed ho trovato molte curiosità: L’uomo fu il primo che iniziò ad usare questo accessorio per necessità quotidiana serviva per contenere cibo e pietre focaie.
Da qui, la borsa si è di evoluta in ogni forma, colore e materiale immaginabile. Dal Colosseo alle Crociate, il sacchetto legato con un cordoncino fu la borsa più diffusa per uomini e donne. Il culto della borsetta da signora ebbe inizio con l’elemosiniere, un appariscente portamonete pensato per ostentare la propria generosità. Fin dalle origini, aggiungo ancora oggi tanto trend come la #MiniBag la borsa piccola era segno di classe. Le grandi borse a tracolla implicavano un lavoro di fatica e, le portavano solo i contadini.
La Francia viene considerata ai nostri giorni come la patria della borsa . Alla fine del ‘700 dopo la rivoluzione francese avvenne un cambiamento dell’immagine femminile e della moda. In questo periodo apparvero piccole borsette da portare, secondo l’etichetta, in mano. Queste borsette si chiamavano in francese: Réticule. Con l’emancipazione femminile la borsa si ingrandisce. All’inizio le dame portavano dentro le pochette un fazzoletto, un specchio o un ventaglio, poi alla fine del XIX secolo il contenuto della borsetta aumenta: con altre cosette utili. Appaiono anche le prime borse a spalla.
Nell’epoca Vittoriana nasce l’industria della borsa e le prime compagnie di culto come Hermes e Louis Vuitton. All’inizio del XX secolo la borsa oltre ad avere una funzione pratica, diventa anche uno status dell’ “immagine e dell’ estetica”. Le donne cominciano ad abbinare la borsa alle scarpe e all’abito.
Oggi esistono più di 40 tipi di borse per ogni esigenza e gusto: pochette, shopper, baguette, zaini ecc. La borsa è diventata un componente indispensabile della nostra vita quotidiana. È diventata non solo un oggetto utile dove mettere le cose necessarie, dal trucco alla spesa del supermercato, ma è anche un elemento fondamentale per il nostro look.